Afghanistan Testo

Testo Afghanistan

Tra i marciapiedi grigi che vengono lenti incontro a me si snoda questa gran città;
sacchetti con su scritto Upim sono sottotitoli di un film intitolato "Civiltà".
Son residuati - ma che fa? - di qualche strana società.
Voti, congressi e conferenze ci hanno imbottito di scemenze per costruir la società.
L'Europa vale un tanto al chilo, l'Italia è un nome senza senso e l'Occidente dove sta?
Nascosto nella sua viltà, di un mondo senza dignità.
Ma il napalm brucia le città! Ma cosa importa: non è mica qua.
Laggiù si muore anche per te! Ma cosa vuoi che importi a me?
Partita, radio, qualunquismo, vacanze, Marx e il perbenismo: è questa la felicità.
E' meglio avere e poco dare, è giusto il prossimo fregare: tanto ce la si caverà.
E la morale è questa qua: stai sempre con chi vincerà.
Ma il napalm brucia le città! Ma cosa importa: non è mica qua.
Laggiù si muore anche per te! Ma cosa vuoi che importi a me?
Che se la sbrighino da soli coi sassi contro ai carri armati: vedremo come finirà!
E poi non son buoni cristiani, sono un po' troppo musulmani: è meglio lasciarli stare là.
E la morale già si sa: stai sempre con chi vincerà!
Io non so perché ma democrazia fa sempre rima con vigliaccheria...
La dignità l'abbiam perduta per una croce sulla scheda e non ritorna certo più.
L'onore lo si vende a spicchi al mercatino dei vigliacchi e poi di moda non è più.
Caro Occidente eccoti qua: a ben vedere fai pietà.
Caro Occidente insieme a te finisce una civiltà.
La dignità l'abbiam perduta per una croce sulla scheda e non ritorna certo più.
L'onore lo si vende a spicchi al mercatino dei vigliacchi e poi di moda non è più.
Caro Occidente eccoti qua: a ben vedere fai pietà.
Caro Occidente insieme a te finisce una civiltà.