Vecchio Ribelle Testo

Testo Vecchio Ribelle

Come possono passare mille anni in un sorriso,
nel secondo di un ritorno, nel tuo regno d'illusione
Hai trent'anni e già un passato, quasi un secolo diverso.
Questo mondo ha colorato i tuoi giorni ormai perduti
Non ti sembra proprio vero, questo sole di libertà,
ma ancora meno vera è questa realtà
Cinque anni son passati, la condanna di un'idea,
il regime si è difeso con il solito copione
La tua giovinezza ti ha regalato, una galera senza peccato
E adesso, adesso che sei tornato, vivi in un mondo troppo cambiato
Forse fu un sogno, ma non puoi scordare i vecchi clamori, le urla, la lotta
All'Università, si combatte all'Università la politica l'idea ed i rossi che non fan paura
Si sognavano i trionfi sulla piazza, il sacrificio era un mito e l'Europa un'illusione
All'Università, si combatte all'Università non si molla neanche un metro alla folla dei ringhiosi
Praga Budapest le canzoni della rabbia si cadeva col sorriso di sentirsi dei leoni
Ma i ricordi si sa sono merce invenduta e ti senti stupito di sentirteli addosso
In galera hai sognato quei bei volti ridenti oggi facce trascorse di sogni perduti.
Ed Anna dov'è, dove si è rifugiata ? Voleva combattere sempre al tuo fianco
E' sposata ad un ricco, così ha la sua estate, uno yacht, la Sardegna e forse anche un amante
Anche Gianni è partito, con la moglie ed i bambini per un mondo a colori una grande TV
Pochi amici rimasti sempre pochi i fedeli per passar le serate con in mano un bicchiere
Per cercare un ristoro che riscaldi le ossa dal ghiaccio inutile di questo presente
e scrutare nell'ombra di serate ormai stanche un ricordo un dolore un antico clamore...
All'Università, si combatte all'Università la politica l'idea ed i rossi che non fan paura
Si sognavano i trionfi sulla piazza, il sacrificio era un mito e l'Europa un illusione
All'Università, si combatte all'Università non si molla neanche un metro alla folla dei ringhiosi
Praga Budapest le canzoni della rabbia si cadeva col sorriso di sentirsi dei leoni
Non dar fastidio mio vecchio ribelle il tempo cambia lo sai anche tu
Persino i tuoi nemici, le figure più agguerrite, son tristi immagini del tempo sono pecore pentite.
Alzati in piedi, guardati in viso i tuoi occhi non si devono abbassare
Del domani sii fiero, ma voltati indietro, quel passato lo hai vissuto per davvero
E non son più le sbarre che ti stringono il cuore, ma come si può scordare quell'antico clamore ...
All'Università, si combatte all'Università la politica l'idea ed i rossi che non fan paura
Si sognavano i trionfi sulla piazza, il sacrificio era un mito e l'Europa un illusione
All'Università, si combatte all'Università non si molla neanche un metro alla folla dei ringhiosi
Praga Budapest le canzoni della rabbia si cadeva col sorriso di sentirsi dei leoni