Ritratto Di Un Omino Niente Male Testo

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Testo Ritratto Di Un Omino Niente Male

Parto per andare (sulla luna?)
sono minuscolo, sono pulviscolo,
mangio tanto cibo, quasi per tre,
sono bassino, coi baffetti, amo i bigné.
La folla mi piace, mi mette allegria,
mi fa sentire al centro della terra,
mi fa sentire bene e questo dirlo non so,
stravedo per i film di Totò.

Parto con la cinquecento blu,
la targa vecchia mi fa sentire su,
non come quelle nuove: AA BB CC,
ma solo CatanZaro, sì, sì, sì, sì, sì!
La vita mi sorride e vado fiero
della mia nuova collezione sul veliero,
ho confidenza con il bricolage,
il fai da te, ascolto musica new age

Da un po' di tempo mi frequenta una donnina,
anche costei è minuta, piccolina,
ha trecce lunghe lunghe, guance gommose,
ci affondo il dito, mi diverto e le porto rose.
E lei mi dice spesso “Sei il mio damerino!”,
facendomi il nodo alla cravatta ogni mattino.
E lei mi dice spesso “Sei il mio cavaliere!”,
quando le apro lo sportello, le mie buone maniere.

Parto con la cinquecento blu,
seduta accanto ci sei sempre tu,
mangiamo noccioline, guardiamo il paesaggio,
i prati sono in fiore, forse perché è maggio!?
La vita mi sorride e me ne vanto
della mia signorina, che è uno schianto!
Ridiamo a dismisura, torniamo a casa a sera,
mi fa poi la puntura per il colpo della strega.