Fari Testo

Testo Fari

Guardo le macchine
contro la mia
fari di folli
più folli di me
mille esistenze
che non riuscirò
neanche a sfiorare per sbaglio
lo so
E non mi sento
l'agnello di Dio
sono uno stronzo
più stronzo di voi
che scivolate
lontano nel buio
che ritornate
a morire soli
Quante bugie
dentro il grembo dell'io
troppe menzogne gentili
ma poi
crollano sotto la vita
che sa
mentire tanto più
a fondo di noi
E ti ho cercata
nei giorni di fame
Ti ho presa a calci
per non farmi scordare
quando il ricordo
cedeva al rimpianto
e lo sentivo soffiarmi sul collo
Passano i fari
sull' altra corsia
in equilibrio
sui propri pensieri
mille esistenze
che non sanno mai
come sfiorarsi
e perché farlo poi.