Il Cuoco Anarchico Testo

Testo Il Cuoco Anarchico

Vennero dieci soldati con le sciabole a fianchi
e vennero quattro dottori con il bisturi e camici bianchi,
restarono solo la mia berretta e un poeta,
un poeta romagnolo.. e la mia berretta da cuoco

Venne un boia con la faccia da cane a vedere se ero già morto,
o se finalmente ero pazzo davvero e che misure aveva il mio corpo,
mi aprirono il cranio e sezionarono il cervello,
ma non trovarono che una bandiera ricavata da un cappello.
Vennero sei tipi strani su altrettanti cavalli,
vennero con le camice a portar via questa famiglia di matti..
una vecchia signora di settantasei anni e cinque figli ignoranti,
mio padre è partito da tempo sarebbe morto dallo spavento.

Io alto uno e sessanta con un coltellino da tasca..
buono soltanto a sbucciare le mele arrivai senza giacca,
Giovanni se ne esce dalla folla per colpire con forza, per colpire con forza da solo.. un intero sistema.

Vennero ??? a mortificare le carni e un soffitto di pietra sotto l'isola d'Elba e nessuno a parlare,
un metro e quaranta di merda e le mie suppliche al cielo,
le mie suppliche al mondo ascoltate solo da un guardiano solo.

E tutto questo per avere attentato alla vita di uno coi baffi da scemo,
con occhi da trota e i baffi da scemo,
Passannante è fuoco e spaventato il regime.

Morte il re e viva la Repubblica Universale,
Morte il re e viva la Repubblica universale,
Morte il re.. e viva la Repubblica universale,
Morte il re.. e viva la Repubblica universale.

Morte il re e viva la Repubblica universale,
Morte il re e viva la Repubblica universale,
Morte il re e viva la Repubblica universale,
Morte il re e viva la Repubblica universale,

Morto il re