Scacco Matto Testo

Testo Scacco Matto

Cammino per le strade di questa città,
accecato dall’insegna accesa di un vecchio e vuoto bar.
Uno straccione mi ferma e mi chiede
“Capo dove vai?
che sembri appena uscito dal peggiore dei tuoi guai?”

Troppe volte il mio cuore ha coltivato ipocrisia,
ho disprezzato il senno e amato troppo la follia.
Troppo ambiguo il mio modo di fare per la gente intorno a me,
ma ricomincio da capo ed ora aspetto solo te.

Che sono qui nudo ormai
e rido dei miei guai,
più vivo non sono stato mai
e balla insieme a me.

Come un angelo caduto all’inferno ma paura non ne ho,
troppo vicino al fuoco ma stanotte non mi brucerò.
Vuole giocare a scacchi la morte ma stavolta non vincerà,
il peggiore dei miei guai è battuto
e non ritornerà

Che sono qui nudo ormai
e rido dei miei guai,
più vivo non sono stato mai
e balla insieme a me.