Stanza 106 Testo

Testo Stanza 106

Stavo sparando contro le lattine
Vuote come me, come le mattine
In cui ti svegliano e non sai dove sei
Mi ritrovo solo, stanza 106
Sto spappolato dentro un ascensore che va al decimo piano
Vorrei il tuo cuore in mano, stringerlo piano
Avere un pezzo di te che sia mio per sempre
E invece ti guardo ma da una lente
Farti sparire sotto le coperte
Ti canto nelle orecchie le mie strofe e ti diverte
Ti chiamo sotto effetto di qualche stupefacente
Ascolto la tua voce, ah, stupefacente
E il cielo si apre in due con un lampo
È come se mi abbassi la lampo
È come quando il peso è tanto e tutti gli altri vanno ma tu resti, con me

Se questo cielo si fa Baghdad
Ti svegli con le bombe all'alba
E in mezzo a questo fumo tu mi cercavi
Ma ciò che cercavi non c'è
E ora che il cielo si fa Baghdad
Vorresti solo farne un'altra
E in mezzo al fumo dove io ti cercavo
Ma ciò che cercavo non c'è

A me e te ci dovrebbero ibernare qui
Seduti così, non spiccicando una parola con le gambe a penzoloni al mondo
Nel fiume scorrono i pensieri
Se non li fermi se ne vanno via e qualcuno li dimentica
Io ti sollevo tipo bimbo, tipo Lion King
Se siamo liberi allora nel dubbio avvinghiati
Stringimi finché fa male
Fammi vedere fino a che punto vuoi vedermi affogare (giù)
C'è il mare grosso dietro le cabine
Gente come me sempre col cappuccio
In The Panchine
Sì che faranno tutto questo
E anche il resto mille volte ancora
Solo per il gusto di volare ancora, in alto
In prima fila con due stracci addosso
Becco scalfito delle aquile, la parte fragile
Momento esatto in cui saltiamo insieme con le braccia in aria
E non riatteriamo più

Se questo cielo si fa Baghdad
Ti svegli con le bombe all'alba
E in mezzo a questo fumo tu mi cercavi
Ma ciò che cercavi non c'è
E ora che il cielo si fa Baghdad
Vorresti solo farne un'altra
E in mezzo al fumo dove io ti cercavo
Ma ciò che cercavo non c'è