Lettera A Un Figlio Inventato Testo

Testo Lettera A Un Figlio Inventato

Com'eri piccolo quando eri piccolo
con quel tuo buffo naso a patata
con quella testa di capelli spaghetti
e la tua piccola vita disordinata
e sopra il capo un pezzetto di cielo
e due scarpette impolverate al suolo
com'eri piccolo quando eri piccolo
com'eri solo.

Com'eri giovane quando eri giovane
quando crescevi che io non c'ero
troppo impegnato a inseguirmi e cercarmi
e a capire il posto dov'ero
così occupato a dipingermi il cielo
da scordarmi di imparare il volo
com'ero giovane quando ero giovane
com'ero inutile e solo.

Ma vedi come si va increspando il mare
fra poco saran tuoni venti turbinanti
sarà temporale
e quanti ne sentito danzare impazziti
sul tetto di quel auto in sosta
col buio della strada già percorsa
col buio della strada che mi resta
ma vedi come si va calmando il mare
fra poco avremo il sole e il cielo terso
che non so disegnare
e adesso che cammini tranquillo al mio fianco
Convinto di non starmi al passo
non vidi quanto sei più alto
non vedi quanto sono più basso

Com'era facile sentirsi liberi
com' è difficile sentirsi ancora
se colorandomi di rosso al tramonto
non sono certo del giorno e dell'ora
e se sul capo ho un pezzetto di cielo
e poso scarpe inpolverate al suolo
non è difficile trovarmi seduto
mentre parlo da solo

Ma vedi come si va increspando il mare
fra poco saran tuoni venti turbinanti
sarà temporale
e quanti ne sentito danzare impazziti
sul tetto di quel auto in sosta
col buio della strada già percorsa
col buio della strada che mi resta
ma vedi come si va calmando il mare
fra poco avremo il sole e il cielo terso
che non so disegnare
e adesso che cammini tranquillo al mio fianco
Convinto di non starmi al passo
non vidi quanto sei più alto
non vedi quanto sono più basso