Affermativo Remix (Feat Takagi E Ketra) Testo

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Informazioni su Affermativo Remix (Feat Takagi E Ketra) “Affermativo Remix” è il singolo in cui hanno collaborato Jovanotti e il duo Takagi & Ketra, un gypsy trap remix in arrivo per l’estate 2018, estratto dall’ultimo disco Oh,Vita! dell’artista e riadattato con un nuovo sound.

"Non ho mai pensato che Affermativo potesse essere un singolo, anche se è una delle canzoni più urgenti dell’album e una delle mie preferite; ma le cose a volte si mettono in fila con un senso che stupisce, e i segni vanno seguiti" racconta l’artista nel giorno dell’annuncio della pubblicazione "Loro sono bravissimi e hanno nelle mani il sound di questo passaggio di tempo come nessun altro in Italia. Il loro sound e la mia canzone sono un bel match, e l’effetto mi ha convinto subito"
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Testo Affermativo Remix (Feat Takagi E Ketra)

mi ricordo il rumore del vento
che muoveva la plastica del mio giubbotto
e lo sporco di olio e di merda nel pavimento la sotto
mi ricordo pensavo finisce
poi sarà solo un racconto
una storia da dire di sera
mi ricordo

lo stomaco a pezzi e i capelli salati
le grida feroci le spinte
gli sguardi terrorizzati
mi ricordo la lingua incendiata
il cartoccio dei soldi bagnati
mi ricordo il deserto di notte
l’assurdo spettacolo di un cielo muto
e qualcuno che è stato fratello strappato alla vita
e neanche un saluto

Mi ricordo quando il futuro è passato

Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso

Le vetrine di Zara e Foot Locker
Ancora più lucide e piene di roba
E kebab hotel extralusso e McDonald
E gli anfibi puliti e i soldati col mitra
E fari di notte e il mare in salita
Il mare in salita il mare in dalita
Le chiazze di vomito multicolore
La faccia di chi ti sta contro
E le macchine in fila che pompano trap
Lo sento il sospetto

Che come un specchio rifletto
La notte mi accendo
Mi rigiro sul letto
Le tag che circondano i bancomat
Con quella voce elettronica per le istruzioni
Che non dice mai niente dei miei genitori
Mi ricordo il riflesso del Sahara
Dentro un paraurti cromato
Poi al largo le sirene impazzite

E un lenzuolo dorato che sembrava un dj da lontano
Se non fosse stato per quell’espressione
Da un campione sconfitti in finale
Ad un torneo di pazzia generale
Immerso nella nuvola
Di vita e di morte delle persone
Nella propria sorte
Affermativo e unico anche se nel marasma
Esisto sono qui non sono un fantasma

Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
voglio le strade illuminate per me
Tutte le strade illuminate per me
Che ho vissuto due vite
Domani farò diciottanni
Tutte le strade illuminate per me

voglio le strade illuminate per me
Tutte le strade illuminate per me
Che ho vissuto due vite
Domani farò diciottanni
Tutte le strade illuminate per me

Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso

Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
affermativo e unico
Anche se nel marasma esisto
sono qui non sono un fantasma