Il Lungo Addio Testo

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Testo Il Lungo Addio

stasera non voglio uscire non voglio reagire
voglio precipitare fra le spire del soffrire
la gente scrive che sono un king
con 'ste rime
ma da king ho solo la corona di spine
il sangue scivola negli occhi
vi vedo a stento
il cuore batte colpi nemmeno vi sento
sono stanco di lottare stanco di aspettare
il giorno in cui tutto doveva cambiare
stanco di ascoltare le vostre storie
sul mercato musicale e sulla voglia di svoltare
io che non credo ai numeri si, ma chi ci crederà
tanto nessuno crede ai numeri ma finché non li fa
e in questa storia ho stretto mani ho stretto legami condiviso piani
reciso rami sdraiato infami sul tatami
e con cosa rimani adesso
che qui non sali se non scendi ad un compromesso
e cerco di scopare così almeno non penso
ma il male torna triplicato appena vengo
e ne accendo un'altra poi un'altra poi un'altra
la notte passa mi addormento all'alba

RIT. Lasciatemi qui come una cosa dimenticata
la cenere di una foto bruciata
dimenticatemi dimenticatevi di me
sono la pagina strappata di un libro che non c'è (x2)

E a te ho dedicato la mia vita e sono partito
ho lasciato la famiglia ed ogni amico
smarrito chi mi ha definito fallito mi ha sostituito
ho lasciato la città dove sono nato approdato dove non mi sono mai sentito amato
giungla metropolitana capitale di stato
che non fa sentire a casa manco chi ci è nato
disadattato e restio
non guardo il mondo dall'oblò ma dall'oblio
ho creduto nel tuo nome qualcuno in Dio
e se toglio le "h" e le "p" del tuo nome resta solo "I.O."
e non ti ho mai chiesto niente in cambio
se lo sto facendo adesso è perchè sono stanco
e non ricordo da quando non dormo o non mangio
il peggio è che non mi ricordo
da quando non piango
e invidio troppo chi lo fa a comando
io tengo sempre tutto dentro e sto esplodendo
ti sto chiedendo un segno ti prego dammi un segno
non me ne dai da tempo ed ora sto impazzendo
ed ho provato a smettere ma non ci riesco
al risveglio trovo un foglio con un altro testo
e se non mi reinvento o mento o mi spengo
non mi comprano se non mi vendo
piuttosto metto il ferro sotto il mento e premo il grilletto
ti ho dato la mia vita e la mia vita senza te
non ha più senso
prendi questo come un testamento

RIT. Lasciatemi qui come una cosa dimenticata
la cenere di una foto bruciata
dimenticatemi dimenticatevi di me
sono la pagina strappata di un libro che non c'è.