Autobus 30 Testo

Testo Autobus 30

(M. Ferradini)

Son salito sull'autobus trenta
28 luglio alle ore 6
con il cuore nella tormenta,
e senza sogni e senza lei.
Ma cos'è tutta questa impazienza
se potessi io scenderei
lo confesso il viaggio mi spaventa ma...
Dio, nessuno mi può aiutare.

Siamo in tanti sull'autobus trenta
e cantiamo per tirarci su,
la velocità aumenta
ideali non ne abbiamo più.
Io dai vetri dei finestrini
vedo i giorni schizzare via,
giochi, scuola, primi amori
e bruciarsi l'anima mia.

Qui tutti sperano che l'autobus ci porti al mare...

Son salito sull'autobus trenta,
ali stanche dopo un lungo volo,
inquietudine che aumenta
com'è dura stare in aria da solo.
Conducente ti prego rallenta,
conducente non hai pietà.
Ti fermassero autobus trenta
per eccesso di velocità.

Un autogrill, un cappuccino, un posto per pisciare....

Stringi forte i denti dai non mollare,
che si può stare in piedi anche da solo.
Nella vita quel che conta è provare
per poi riprendere ancora il volo!