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Traduzione Good Grief

Bastille
Testo di Good Grief Buon Dio!
Quindi, a voi piccoli maniaci cosa piace fare per prima cosa?*

Guardo attraverso le mie dita, guardo attraverso le dita

Chiudo gli occhi e conto fino a dieci
Entra in un orecchio ed esce dall'altro
Brilla luminoso proprio fino alla fine
Ora non ci sarai più sulle fotografie

Guardo attraverso le mie dita, guardo attraverso le dita

Nei miei pensieri tu sei lontano
E te ne stai a fischiettare la melodia
Mi è chiaro come il giorno
Oh, riesco ad immaginarti davanti a me così facilmente

Cosa resterà del mondo se tu non ci sei più?
Cosa resterà del mondo?

Ogni minuto e ogni ora
Mi manchi, mi manchi, mi manchi di più
Ad ogni passo incerto e ad ogni fallimento
Mi manchi, mi manchi, mi manchi di più

Guardo attraverso le mie dita, guardo attraverso le dita

Preso alla sprovvista dalla tua canzone preferita
Oh ballerò a un funerale
Dormendo nei vestiti che ami
E' un peccato che abbiamo dovuto vederli bruciare

Cosa resterà del mondo se tu non ci sei più?
Cosa resterà del mondo?

Ogni minuto e ogni ora
Mi manchi, mi manchi, mi manchi di più
Ad ogni passo incerto e ad ogni fallimento
Mi manchi, mi manchi, mi manchi di più

*Se vuoi diventare un animale da festa, devi imparare a vivere nella giungla
Ora smettila di preoccuparti e vai a vestirti

Potresti dovermi scusare
Ho perso il controllo di tutti i miei sensi
E potresti dovermi scusare
Ho perso il controllo di tutte le mie parole
Quindi ubriacati, chiamami sciocco
Mettimi al mio posto
Sollevami dal pavimento
Mettimi al mio posto

Ogni minuto e ogni ora
Mi manchi, mi manchi, mi manchi di più
Ad ogni passo incerto e ad ogni fallimento
Mi manchi, mi manchi, mi manchi di più

Guardo attraverso le mie dita, guardo attraverso le dita

Perchè ogni minuto e ogni ora
Mi manchi, mi manchi, mi manchi di più

Note traduzione

*In un'intervista ad NME il leader dei Bastille, Dan Smith,
ha spiegato che la canzone parla di una perdita, dei su e giù
emotivi e anche dell'euforia successiva. Le parti parlate del
brano sono tratte da un dialogo contenuto nel film "La Donna
Esplosiva" del 1985, e servono a dare un senso di nostalgia.