Patria Testo

Testo Patria

Vecchio quadro abbandonato con più muffa che colore,
piume al vento e tricolori, quadro di cent'anni fa.
Occhi pieni di emozione quando passa la bandiera,
occhi basse di ragazze alla loro prima sera
Certo un po' d'ipocrisia infarciva la morale
ma la gioventù restava una speranza e un ideale.
E l'Italia era così e la Patria era anche lì,
e l'Italia era così e la Patria era anche lì.
Santi, eroi, navigatori in soffitta son finiti:
dalla cenere ritorna questa Italia dei partiti.
Nata già da un grosso imbroglio, dallo sconcio di una piazza
dove crebbe l'erba voglio per i vigliacchi di ogni razza.
Negli sguardi della gente a cui non gliene frega niente,
nello stupido ideale di un ritorno all'animale.
Se l'Italia è questa qua come Patria non mi va,
se l'Italia è questa qua come Patria non mi va.
Nelle assurde processioni per le liste di assunzione,
nell'inutile realtà della mia Università.
Come unico solvente per la tua disperazione
il Sistema ti regala l'eroina col limone.
E ti metton le stellette per giurare a dei buffoni
che han finito per fregare anche la tua fedeltà.
Se l'Italia è questa qua come Patria non mi va,
se l'Italia è questa qua come Patria non mi va.
La mia Patria è mille voci che si uniscono alla mia:
la mia Patria è un'idea, non è più una geografia.
La mia Patria è mille voci che si uniscono alla mia:
la mia Patria è un'idea, non è più una geografia.