Rovisto Nei Tempi Sgretolati Testo

Testo Rovisto Nei Tempi Sgretolati

Mi faccio equilibrista, Salomone mascherato
uso l'occorrenza, ho la pancia dei silenzi
voglio la pensione cromata bricolage,
nel letto la carogna di un uomo saccheggiato.
D'idiozie, fuori c'è la guerra
per un posto nel mercato intellettuale
per nascondersi l'inetto che macera
fuori c'è una guerra accomodata.
Lo schiaffo che dà l'onda alla battigia
spezza la cornice di dense passeggiate
seduce, annienta, sublima
la scelta impopolare
ma non ci bado perché il popolo si omette da sé.
Mentre riscaldo brodino vegetale
inghiottisco i profumi dell'aria piovosa
ingaggio coraggio, fiero m'equipaggio
ortica fra le cosce di sguatteri blindati:
solo lo sono fra molti se sono isolato da quello che sono.
Dentro c'è una guerra a quella guerra
pace in all'erta...
Al guado d'amate correnti alternate
odio la pensione e quel fottuto bricolage.