L'Ultima Settimana Testo

Testo L'Ultima Settimana

La città è ormai lontana
e sono qui che guido
sono vivo
e ancora ho lei vicino
accucciata sul sedile almeno lei è innocente
lei che non sa niente
di quello che combino
io,meschino che ho rovinato tutto
come ho potuto
chissa forse era destino.
Butto giu un sorso
ed alzo il finestrino
per tenere chiuso fuori il buio
arriverà il mattino
non farmi domande
io non ti dirò bugie
ma tu non me lo chiedi
perchè sto sulle mie
perchè ti ho chiesto di partire
senza dirlo a nessuno
perchè penso per due
quando ho sempre pensato per uno
e non c'è piu il futuro di una volta
leggo al cesso dell'autogrill
che ironia della sorte ma
non c'è ironia nella morte
pago il caffè ed esco
c'è foschia questa notte

RIT:
fissami pure non so dirti la verità
dai vieni qua e dimmi che anche io ho un'anima
se si sa non è piu un segreto
ma in realtà -non so dirtelo-
guardarmi a fondo stavolta non basterà
tu temi gia e sai che qualcosa non va
non pensarci perchè tanto questa volta io
-non so dirtelo-

Lei mi fa ciao dal parabrezza
ingoio l'amarezza
voglio che mi veda senza
c'è il mare c'è brezza
le corro incontro coi biglietti in tasca
per la prima nave in partenza
e tutto la diverte
ride la sto a guardare
semplicemente
pensando che le è andata male
Messina splende
vedo tre fichi d'india
arance di sicilia
lei,si sistema il trucco alle ciglia
e arriviamo che sono gia a tavola
nino è a capo tavola
è sorpreso
ma non chiede
che ci faccio là
ci sistema fuori avola
vecchia casa isolata
tutta in pietra e in tufo
sembra una favola
lei se ne innamora
io penso che sia un bel modo
per un uomo
di passare la sua ultima settimana
stiamo soli per qualche ora
io bevo sciolgo quel nodo
ora quella tenda chiudila
che mi va

Rit.

Passati i primi giorni
non penso nemmeno piu a scappare
non le dico mai no
qualsiasi cosa voglia fare
il mare,le cene,la pace,le chiese,le strade
di giorno
lei cosi vive bella
io dentro morto
piu mi accorgevo di quando era bello averla
piu si avvicinava il momento di perderla
e lei era sempre stata li
come una fune tesa
e io non mi ero mai
allungato per prenderla
ed ora era tardi
troppo tardi per me e lei
dopodomani saro a milano alle sei
per dire non ce l'ho fatta
che non ho i soldi
per prendermi due colpi
e pareggiare i conti
in cerchio sopra di me
i loro volti
mentre è a te che penso
mentre credo vado all'inferno
leggi il biglietto
ho messo i soldi in un doppiofondo
un tramonto

[tu in spiaggia che ridi
girando in tondo
e poi nulla..]x4

e poi nulla.

Rit.