Da Dove Sono Stato Testo

Testo Da Dove Sono Stato

Camerieri, cantanti
attori bipolari
arguti figli di papà
Bukowski butterati
massa drogata
San Benedetto in croce
Mahagonny abbandonate
Monterey di sogno
Parrucchieri in estasi
gerani ai davanzali
(ricordarsi di dare da bere)
Von Braun tradito
vasche ionizzate
e culi di Hockney
culi di Hockney bagnati di luce annoiata
(il lusso freddo della solitudine
di cose al loro posto, mai desiderate)
“Noi siamo o non siamo, siamo o non siamo
socialmente parlando” [John Cage]
Buckminster Fuller
perso in una bolla di vetro e di metallo
Di fronte a tutti voi io oggi umilmente mi inchino
per avermi fatto sentire vivo
e reso grazia al vostro incanto vi lascio
e corro incontro ai giorni che mi spettano
le carte appese al petto
e una versione di riserva
per tutte le strofe uscite male
e le frasi sbagliate che nessuno potrà più cancellare
io vi saluto e mi inchino
io vi saluto
e pieno di rispetto vi dico addio