La Savoiarda Testo

Testo La Savoiarda

(Moraz)

Alla fine del secolo
Un re infame aveva decorato
Un vigliacco Generale
Che aveva sparato
Coi cannoni sulla folla
Che chiedeva solo pane
Altre vittime dimenticate
Dell'Italia liberale

C'era un uomo che quei morti
Non li aveva più scordati
Quell'ignobile massacro
Non poteva restare impunito
E così si era imbarcato
Per raggiungere l'Europa
Nella tasca una pistola
Rabbia e odio dentro al cuore

Ma che bella giornata di sole
Ai giardini della villa reale
Una carrozza col monarca
Una corte di coglioni
Folla che applaude folla che ride
All'improvviso un braccio si eleva
Sei colpi dritti al cuore
Un Savoia al creatore

Spara... Gaetano spara...
Umberto spira...
Gaetano spara...
Spara...Spira...