Piangere A 90 Testo
Informazioni su Piangere A 90 Piangere A 90 è un singolo di Blanco, pubblicato il 9 maggio 2025.
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Testo Piangere A 90
Sono stanco, son Riccardo, son di fretta
C'è mia mamma a casa che mi aspetta
Sono Blanco, sono stato pure in vetta
Ho toccato il cielo e il dito si raffredda
Non ho firmato per una vita in diretta
Ogni donna che ho abbracciato non l'ho stretta
Non sento più il brivido
Ora c'ho un livido
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
E mi hai chiamato un taxi, è arrivata un'ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
Quindi non c'è limite
Posso anche urlartelo: "Ti amo, sei strana"
Torni a sorridere
Era quello che mi interessava
Anche una scusa non regge più
Io sono questo, mi hai scelto tu
Io sono quello che il bello lo calpesta
Io sono questo, una bambola di pezza
Uno tra i tanti nell'occhio del ciclone
Non arrabbiarti, quel fiore era un pallone
Uno di quelli che bucherà un signore
E vincere, vincere, vincere
Non è destinazione
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra E mi hai chiamato un taxi, è arrivata un'ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
E quindi non c'è limite
Posso anche urlartelo: "Ti amo, sei strana"
Torni a sorridere
Era quello che mi interessava
C'è mia mamma a casa che mi aspetta
Sono Blanco, sono stato pure in vetta
Ho toccato il cielo e il dito si raffredda
Non ho firmato per una vita in diretta
Ogni donna che ho abbracciato non l'ho stretta
Non sento più il brivido
Ora c'ho un livido
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra
E mi hai chiamato un taxi, è arrivata un'ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
Quindi non c'è limite
Posso anche urlartelo: "Ti amo, sei strana"
Torni a sorridere
Era quello che mi interessava
Anche una scusa non regge più
Io sono questo, mi hai scelto tu
Io sono quello che il bello lo calpesta
Io sono questo, una bambola di pezza
Uno tra i tanti nell'occhio del ciclone
Non arrabbiarti, quel fiore era un pallone
Uno di quelli che bucherà un signore
E vincere, vincere, vincere
Non è destinazione
E io dovevo dirtelo, ma dirtelo di pancia
Non puoi rifarti il cuore come ti rifai le labbra E mi hai chiamato un taxi, è arrivata un'ambulanza
Mi hai detto che hai scoperto che si piange anche a novanta
E quindi non c'è limite
Posso anche urlartelo: "Ti amo, sei strana"
Torni a sorridere
Era quello che mi interessava
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