Nessuno Sposta I Piedi Testo

Informazioni su Nessuno Sposta I Piedi Nessuno Sposta I Piedi è una canzone di Chiara Dello Iacovo.
«È un cammino di riappropriazione della mia parte più spontanea, arrabbiata, insolente e polemica: con “Nessuno Sposta I Piedi” mi tolgo le mani da attorno alla gola e mi riapproprio della mia volontà, della mia fisicità, del mio essere una figura femminile anarchica all’interno di un sistema che guarda totalmente dalla parte opposta. – commenta la giovane cantautrice – Credevo fosse possibile nuotare controcorrente col sorriso sulle labbra, ma mi sono accorta che non si può avere tutto, arriva un momento in cui un individuo deve scegliere da che parte stare e a che cosa rinunciare: io ho rinunciato al mostrarmi per quello che credevo che gli altri avessero bisogno di vedere in me.»
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Testo Nessuno Sposta I Piedi

Gambe pelose, dita con lo smalto
culi con le gomme che cavalcano l’asfalto;
autostrade immobili, senza interruzioni;
Insegne intermittenti scompongono i pedoni
Le voci si accavallano e tutti si assomigliano;
Corpi che nel buio si aggrovigliano.

Semafori scandiscono gli incroci pedonali,
la giungla e le sue leggi sottratte agli animali,
le zebre della strada non si fanno rispettare,
ogni esitazione è una colpa da espiare,
linee tratteggiate a disegnare tapparelle,
madri con le figlie a fingersi sorelle,
padri con le figlie da esibire a una platea,
ma le ultime coniglie le ha già prese la marea.

E allora lasciami rallentare,
in questo tuo girare in tondo non mi fa più toccare il fondo;
e non c’è spazio per camminare,
perché nessuno sposta i piedi nemmeno se lo chiedi.

Sale che rimane appiccicato alla ringhiera,
piccolo gabbiano che governa la bufera,
onde che si accalcano in metropolitana,
gente che trascina un’ esistenza poco umana;
Linee tra i capelli che camuffano i pensieri,
invidie personali travestite da pareri,
e meglio non fidarsi ad un pubblico pagante
perchè solo un vero re può atteggiarsi a mendicante ,
mani con i buchi per pagare,
vuoti che nessuno è più capace a rattoppare.

E allora lasciami rallentare,
in questo tuo girare in tondo non mi fa più toccare il fondo;
e non c’è spazio per camminare,
perché nessuno sposta i piedi nemmeno se lo chiedi.
uuuuuuuuuuuuu…. uuuu

Donne che si amano attraverso una borsetta,
vita che precipita ne vuoto senza fretta,
ma in fondo basta un’ attimo a tirare la catena
siamo come tartarughe rovesciate sulla schiena;
con la pancia al firmamento a cercar la traiettoria,
a sperare che il finale ci migliori anche la storia;
Ma mi astengo e tiro i dadi aspettando la fortuna,
sono solo un marciapiede innamorato della luna…

E allora lasciami rallentare,
in questo tuo girare in tondo non mi fa più toccare il fondo;
e non c’è spazio per camminare,
perché nessuno sposta i piedi nemmeno se lo chiedi.

E allora lasciami rallentare,
in questo tuo girare in tondo non mi fa più toccare il fondo;
e non c’è spazio per camminare,
perché nessuno sposta i piedi nemmeno se lo chiedi.
uuuuuu… uuuuuu

Nessuno sposta i piedi