Ira Testo

Testo Ira

Come sento fiumi di banalità,
come vedo il marcio nella società,
come sento quello che è ingiusto,
io divento intollerante sempre più.

E davanti ai mari d'imbecillità
e davanti a gente che non ha pietà,
io mi sento fuori dal posto,
la mia rabbia è deflagrante e sale su.
Sale il mio sangue al cervello,
che picchia a martello.
Non sono più quello che vedi perchè
non riesco a restare
più calmo a pensare,
la rabbia mi assale; son fuori di me.

E' l'ira che mi salva dal suicidio
o dall'omicidio.

Come vedo gli arbitri che rubano
e gli opinionisti che mi parlano
e che fine ha fatto la storia,
io divento intollerante più che mai.

E davanti ai barbari della TV,
all'intelligenza che non vedo più
e l'umana triste miseria,
la mia rabbia devastante capirai.
Ecco che il fegato esplode,
la bile mi rode;
nel mare di mode non annegherò.
E' meglio star male
di un virus letale;
nel mondo globale io non ci sarò.

E' l'ira che mi salva dal suicidio
o dall'omicidio.

E' l'ira che mi salva dal suicidio
o dall'omicidio