Percèna Testo

  • Home
  • >
  • G
  • >
  • Gemello
  • >
  • Non Parlarmi D'altro (2006)
  • >
  • Percèna

Testo Percèna

Gemello:
vi do una lezione seria gliela porto nel vassoio
vi tolgo dalla schiena con l'annaffiatoio
vi do una frazione vera di secondo esatto
do nuove espressioni a tavola sotto al copripiatto
testa e se la tocchi col ferro suona
e la ricordi intatta e poi non ti funziona
fallo precario fallo il tuo immaginario
rivestiti coi prestiti nudo all'originario
e poi mastica la plastica e fai ginnastica
dice basta dice resto io la più fantastica
è come sbattere sul cemento in avvitamento
esperimento, prova del 9 del presentimento
turchese, scozzese quanti film affitti al mese?
Fai surf di notte con le luci abbaglianti accese
Cosa contorta che in più bussa alla tua porta
Che pende da morire mentre l'altra ti va storta
Riavvia la terapia che poi siamo giganti
Riavvia la fuga per almeno tutti quanti
Sai a quando risale Tiziana rivale?
O cosa faceva nella vita soprannaturale?
Trattenendo starnuti, re state seduti
Che poi domani sarete i miei benvenuti
Quegli erano gli spasmi i loro fantasmi
Era la peggiore cosa accaduta in una sera.

Rit:
e qualche volta tocca ma poi via
non si vede neanche ma lascia la scia
ci lascia delle indicazioni
tramandate nei libri del passato senza traduzioni

Gemello:
istruzioni basilari patti mai chiari
amicizia lunga con gli straordinari
ma reo adesivo vivo con l'oceano atlantico
ci scrivo su qualcosa di poco romantico
porto via l'autunno, via le foglie, le castagne
porto alla luce delle cose nelle aule magne
da qualche parte qui intorno scegli
puoi dormire o morire ma vi voglio svegli
parto percèna parto per pena in portogallo
porto il mistero una stellina rossa sopra il giallo
menù percèna orso bruno sulla schiena
rimasto l'antipasto di memoria mia in cancrena
in catena stessa scena ogni qualvolta
chiave mega che poi spiega se non li riporta
a destinazione non c'è nessuna direzione
solo noi, solo voi percèna e per colazione

[x2]Rit:
e qualche volta tocca ma poi via
non si vede neanche ma lascia la scia
ci lascia delle indicazioni
tramandate nei libri del passato senza traduzioni

Esa:
yeah, ah non puoi decifrarmi
neanche riesci a guardarmi
sono così impresentabile
per te indecifrabile
un perché c'è se giro senza ali
sono riuscito a rimanere latitante
tanti lati sono simili con i miei simili ma sei distante
per me non c'è molto di interessante
e soprattutto integro nel mio studio disintegro
da un gemello a un gemello a un gel master come un asteroide (bo!)
nel tuo blocco di cemento nel tuo bar solitario
nello spazio limitato del tuo immaginario
nella section col tuo sound
confermo un di vario rappresento come un tratto libero
ciò che presento di vario alla variante
e qualche volta è reato sei ci sei abituato
potremmo essere già via seguendo questa scia
ti lascio delle indicazioni
reppato sul suono braccato senza controindicazioni
reppato sul suono braccato senza controindicazioni