Pastiglia V7 Testo

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Informazioni su Pastiglia V7 Pastiglia v7 è una canzone degli Iside, disponibile dal 29 gennaio 2021.
A proposito del particolare titolo del brano - dove “v7” significa “settima versione”- gli artisti commentano: "v7 è il simbolo delle nostre giornate passate in studio a ridisegnare i pezzi, con la paura di non poter mai raggiungere la versione definitiva. È il nostro modo per segnare le scelte che facciamo, a volte giuste altre sbagliate."

Pastiglia v7 è "la cura all’autodistruzione, è la riscoperta dei sentimenti positivi che ti ricordano cosa significa stare bene. Il desiderio di prendersi tutto degli altri e lasciare che venga fatto lo stesso a noi. È un elogio a tutto ciò che fa stare meglio, che sia fisico o impercettibile, che sia universale o unico e diverso per ognuno; non è detto che questa settima sia la versione definitiva, lo speriamo, anche se non ci sarà mai fine alla nostra spasmodica ricerca dello stare bene."
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Testo Pastiglia V7

Metti via il pc [?]
che fortuna essere qui e non essere altrove
che io vorrei scomparire nelle tue gote

Mano sulle costole ti rubo il sudore
me-me-me lo porto a casa voglio annaffiare un fiore
che sappia curare anche gli sbalzi d'umore
scendo all'inferno mi lancio il sole
che meraviglia le tue sopracciglia
così ti ho sempre disegnata proprio ti somiglia
leccami di notte le ferite del cuore senza pudore
passa per osmosi l'odore

Perla dentro la conchiglia
ti vorrei come pastiglia
retrogusto alla vaniglia
che oramai tu sai tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me sai
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me sai
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me

Metti via il pc [?]
che fortuna essere qui e non essere altrove

Spero non ti offendi slaccio un altro bottone
che vorrei mappare le tue strade sinuose
sono senza fiato ormai da un paio di ore
questo è un problema, chiama il dottore
mi hai mandato in tilt
torni senza jeans
le tue labbra velenose le hai appoggiate qui
riempimi di botte, saltami sull'addome
finchè non piove mi sentirò urlare il mio nome

Perla dentro la conchiglia
ti vorrei come pastiglia
retrogusto alla vaniglia
che oramai tu sai tutto di me

Gara al primo che sbadiglia
l'orecchino che si impiglia

Che oramai tu sai tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me sai
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me sai
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me
tutto di me