111 Testo

Testo 111

Si sposarono in estate
traversarono le contrade
fino ai peschi nel cortile
del podere padronale

Festeggiarono ad effetto
si schiantorono nel letto
poi in viaggio senza stile
sulle spiaggie del grecale
Lei lo amava in qualche modo
e la vita si assestava così..
Lui la amava più che poco
e la vita proseguiva così..

Con rapidità volgare
presero a farsi del male
e un fanciullo assai vezzoso
venne a farne le molte spese
smisero di far l'amore
smisero anche di scopare
smisero di dormire insieme
e smisero di chiacchierare

Lui imbroglione di tenace infedeltà
alle bassezze la sua lenta deriva portò
Lei che lo attese con inquieta lealtà
dopo tre anni un amore nuovo si trovò
un amore nuovo...
Non è stato difficile
raccontare questa storia
di ordinario fallimento coniugale
e non fu esattamente impossibile
accettare per me stesso
l'ipotesi dell'abiezione
in fondo pensavo dovrò fare i conti
con una crescente contrizione
passando la vita a vergognarmi
per un talento giocato davvero molto male
ma quale errore quando mi accorsi
di averla uccisa a martellate
quale orrore quando mi accorsi
di averla punita massacrandola
a martellate..
quale orrore..
ma quale orrore!
che mostro sono..
e non so neanche farmi fuori da me!..
qualcuno ha voglia di pregare per me!?!