Io Sto Con Paolo Testo

Informazioni su Io Sto Con Paolo "Io sto con Paolo" è il brano di Paolo Palumbo, lo chef che ha scoperto di avere la SLA e ha deciso di raccontare la sua malattia attraverso la musica rap.

La canzone è stata presentata tra le Giovani Proposte a Sanremo senza purtroppo passare le selezioni. Amadeus ha voluto comunque invitare il giovane sul palco del Teatro Ariston a cantare la sua canzone, assieme al fratello.

"Il 5 febbraio Cristian ed io ci esibiremo con il brano "Io sto con Paolo", dopodiché mi prenderò un breve lasso di tempo per mandare un importante messaggio a chi sarà all'ascolto, e poi probabilmente la mia famiglia salirà sul palco. Ma l'ordine delle cose può cambiare, lo sapremo all'ultimo. [...] Non trovo che il rap sia violento, ma penso che fosse l'unico modo funzionale per integrare la voce robotica. Il rap è ritmato, cadenzato, spesso monocorde, è un genere perfetto con cui la mia voce va a braccetto senza dare l'idea di essere fuori luogo. E per finire, questa forza di espressione che conta soprattutto sul contenuto dei testi e del ritmo, è perfetta per esprimere la mia forza di volontà."
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Testo Io Sto Con Paolo

Nella vita di ognuno di noi c’è un sogno da realizzare
Dicono però per avere ciò che vuoi devi lottare
Non me la sento proprio di lasciarmi andare
Perchè se esiste una speranza ci voglio provare
Mi chiamo Paolo ed ho 22 anni e ho la SLA
L’ho scoperto quattro anni fa
Mi ha levato tutto tranne la vitalità
C’è chi mi giudica con troppa cattiveria
Come se mi divertissi a tar seduto tutto il giorno su una sedia
Il mio corpo è diventato una prigione
Al di la delle sbarre ci arrivo usando gli occhi e l’immaginazione
Vorrei camminare, mangiare, bere, parlare
Guardire in fretta, una famiglia amici da baciare
Il percorso sarà lungo ma ce la farà promesso
Nonostante la stachezza che ogni giorno porto a presso
Certe cose le capisci solo se le vivi
Guardi il mondo da una finestra sperando che quel giorno arrivi
Faccio un rumore in silenzio perché ho un carattere
E do speranza ad ogni malato in lacrime
Ho una madre, un padre che adoro
E un fratello che im p0resta gambe e braccia e non mi lascia mai da solo

Sono la montagna che va da Maometto
pur restando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi
quelle volte che il mondo sta stretto
Sono la montagna che va da Maometto
pur restando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi
quelle volte che il mondo sui è spento

Sono la montagna che va da Maometto
pur restando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi
quelle volte che il mondo sta stretto

Piacere sono Paolo
ho fretta di raccontare
scusatemi la voce
da casello autostradale
sognavo di fare lo chef
ci sono riuscito
vedermi con la sedia a rotelle ti ha infastidito?
Questa malattia fa paura vista fuori
Ho lottato pure quando ho perso i sapori
Ho guidato un drone nel cielo
ho parlato al G8
e ora canto a Sanremo

Sono la montagna che va da Maometto
pur restando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi
quelle volte che il mondo sta stretto

Sono la montagna che va da Maometto
pur restando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi
quelle volte che il mondo si è spento

Sono la montagna che va da Maometto
pur restando disteso nel letto
per volare mi bastano gli occhi
quelle volte che il mondo sta stretto

Nella vita di ognuno di noi c’è un sogno da realizzare
Dicono però per avere ciò che vuoi devi lottare
Non me la sento proprio di lasciarmi andare
Perchè se esiste una speranza ci voglio provare

Credo e recito il rosario
ed è proprio lui a tenere lontano il mio sicario