Milano Testo

Testo Milano

Mi ricordo un pugno d'anni fa
per lavoro venni su a Milano
e qui dentro mi è rimasta un po'
ma che strano.

Frequentavo piazza Gramsci e lì
incontrai Teresa, e si capisce
con l'idea una volta e poi la cosa
finisce.
Ma finisce a cena con la pizza
a incrociare coi problemi il vino
e anche il Duomo allora sembra un po'
piccolino.

E finisce che da una pensione
tu ti trasferisci e poi un mattino
ecco ti ritrovi a far la spesa
con Teresa.

Lei non piange fame quasi mai
sempre in tasca pronti due gettoni
e un pacchetto di sospiri
per i polmoni.

Io qui invece non ce la fò più
e poi questa neanche è casa mia
meno male manca un mese e poi
si va via.
Ma finisce che non parti più
non lo dici ma così è più vero
e anche il Duomo torna più imponente
e più austero.

Ma finisce che non parti più
che i tuoi sogni erano esagerati
che le sante guerre le han rubate
i crociati.

Mi ricordo un pugno d'anni fa
per lavoro venni su a Milano
e ci ho sempre visto pochi gatti
che strano.

E finisce che ti trovi al sole
con tuo figlio che segue un pallone
mentre sotto i baffi il Duomo ride
sornione.

E finisce che la vita è là
dove al tua mano si è posata
dove ti ritrovi a far la spesa
con Teresa.

Mi ricordo un pugno d'anni fa
per lavoro venni su a Milano
e mi dissero - brutta città -
ma che strano