Digiuno Testo

Testo Digiuno

Questa città è un casinò
un museo abbandonato a se stesso.
E' una diva viziata che arriva in ritardo sul set.
Con un pennarello indelebile
mi hai scritto sul braccio,
che sarà la paura a rendermi uomo, magari.

E mi trovo costretto ancora
tra le barricate e la pubblicità.
A digiuno di ciò che è buono
a digiuno di ciò che è vero
a digiuno di un corpo a corpo
che mi faccia sentire fiero
di me!

Ed io sparecchio giornate ridotte in frantumi
e come un vile
nascondo il disastro sotto il tappeto
finché c'è spazio
ho perso le chiavi nessuno è perfetto
ho perso le chiavi di ogni tuo cassetto

E mi trovo distratto ancora
tra le barricate e la pubblicità.

A digiuno di ciò che è buono!
A digiuno di ciò che è vero!
A digiuno di un corpo a corpo
che mi faccia sentire fiero,
A digiuno di ciò che è buono!
A digiuno di ciò che è vero!
A digiuno di un corpo a corpo
che mi faccia sentire fiero,
di me!