Tu Sei Testo

Informazioni su Tu Sei "Tu sei" è un brano di Emanuele Bianco, il giovane cantautore che è stato scelto da Fabrizio Moro per l'apertura dei concerti romani del 18 e 19 ottobre 2019.

Il brano raccontato dall'artista: "È una semplice dichiarazione d’amore dei nostri giorni, scritta da un ragazzo comune con le sue difficoltà che non ha paura di tirare fuori le proprie emozioni e fissarle come un fermo immagine in una canzone. È dedicata alla mia attuale ragazza, con la quale sto ormai da quasi 4 anni. Nessuna mia storia è mai durata così tanto, condividere la propria vita con una persona che si ama è qualcosa di spettacolare. L’ho composta al pianoforte. Abbiamo provato vari arrangiamenti in studio, ma quello che secondo noi arrivava di più e trasmetteva la vera essenza del brano era pianoforte e voce. Siamo stati attenti perciò a non strafare con l’arrangiamento. Molto spesso è facile iniziare ad aggiungere strumenti su strumenti durante una produzione piuttosto che capire quando è meglio lasciarne pochi ma giusti per il brano, come si dice: less is more".
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Testo Tu Sei

Ti ho scritto una lettera d'amore che non leggerai
Perché è troppo infantile e buffa
E quante volte ti hanno detto te ne pentirai
Perché l'amore spesso truffa
Si perché ad amare si diventa ridicoli
Si fanno cose strane
Si torna ad esser piccoli
Si scrivono canzoni troppo immature che non puoi consegnare
A chi è troppo adulto per giocare
Per essere felici non ci servirà tanto
Perché l'amore è solamente amore e nient'altro.

Bionda noi freghiamocene del resto del mondo
Prendiamo il primo aereo e guardiamoli andare a fondo
Scappiamo dalla ferocia della stabilità
Uccidiamo l'abitudine o è lei che ci ucciderà
Tu aiutami ad odiare i miei vizi
Non ti prometto un lieto fine ma solo dei nuovi inizi

Sei la forza capace di spostare l'asse terrestre
Il diamante più puro che esiste
La guerriera più forte che io abbia mai visto in vita mia
Sei il tramonto che incanta su Mestre
Tu sei roccia che non si scalfisce
Sei il fiatone che viene di notte scappando dalla polizia
E non c'è gioia più grande di averti ancora qui
Chiudere i miei complessi nei tuoi occhi e viverti
Non c'è gioia più grande di amarti e crescerti
Tu che hai raccolto i resti dei miei pezzi resta qui
Vivo con gli occhi della fame dal '93
La stessa fame di chi vive i giorni nostri per
Strappare al resto della gente a morsi più di quello che mi spetta
Voglio tutto e non avrò rimorsi

Vengo dal basso
Cosa vuoi che mi importi
Di sporcarmi le Air Force col sangue di questi porci
Chi mi promise il mondo, dal quel giorno l'hai più visto?
A volte ho superato i limiti per scordarmi del rischio
Che il traguardo dista un miglio
C'è più caos qua che alla Million
In volo sopra un low cost destinazione limbo
E non lascerò che un figlio viva senza un mio consiglio
Un'ombra ha bisogno del sole per resistere nel grigio

I problemi non son tali se affrontati in due
Perciò prendi le mie mani e intrecciale alle tue
Ma non basta scriverti una canzone perché tu resti l'unica soluzione

Sei la forza capace di spostare l'asse terrestre
Il diamante più puro che esiste
La guerriera più forte che io abbia mai visto in vita mia
Sei il tramonto che incanta su Mestre
Tu sei roccia che non si scalfisce
Sei il fiatone che viene di notte scappando dalla polizia
E non c'è gioia più grande di averti ancora qui
Chiudere i miei complessi nei tuoi occhi e viverti
Non c'è gioia più grande di amarti e crescerti
Tu che hai raccolto i resti dei miei pezzi resta qui