Fogli Sparsi Testo

Testo Fogli Sparsi

Partivo senza tante domande,
lo zaino sulle spalle,
la voglia di cambiare,
correvo tra le fiamme!
L'estate che passava
non sapeva come andarsene,
io che l'ho ritrovata
e non sapevo più che farne!
Quelle giornate sparse
tra mille comparse
tu fatti da parte
la notte qua si parte!
Con l'innocenza di chi cerca solo le speranze
perché è l'incoscienza che ti rende un po' più grande!
E dopo altri mille giorni lo so tu ti trasformi,
tutti cambiamo in fondo,
io resto nel mio mondo,
seduto sopra un dubbio,
sempre con il cappuccio,
sotto quel cielo azzurro,
piove ancora a luglio!
Ti cerco sempre al buio perché tu sei nascosta,
io resto fermo, l'ansia è la mia giostra
e i testardi chi li sposta ma in fondo ora che importa?
Chiudi quella porta,
questa notte è nostra!

Tu sei lì che aspetti, è buio si fa tardi
mentre il mondo parla senza raccontarsi,ed io che cresco un po' meno degli altri,
in questi giorni matti tra i miei fogli sparsi,con le mie forze sfido l'alba,
l'estate scappa via con gli occhi stanchi, lascio il mio nome sulla sabbia,
in questi giorni matti tra i miei fogli sparsi.

Io non cerco più nulla
che viva fuori dal mondo che ho,
solo i rumori nei suoni che porterò.
Vivo l'alba che è una morte che diventa vita,
perché la notte è sparita se non ti parla.
Ho giorni matti come Davide
ma pare che mi passi
questa malinconia continua come prassi.
Porto magie dal futuro e se ti rilassi
ti presto le parole così ogni muro lo scassi,
boom! Sillabe per bombe cresco lento
ma forse cresco meglio perché splendo,
soffio via la polvere dei fogli e sono il vento
che sfiora quelle foglie
che ti cascano sul capo e se ti prendo,
me lo prometti che mi scrivi se t'ispiro?
Promettimi che corri più forte del tuo respiro,
promettimi che chiudi gli occhi
e pensi a me bambino...
che non ti sbaglieresti affatto, ciao arrivo!

Tu sei lì che aspetti, è buio si fa tardi
mentre il mondo parla senza raccontarsi,ed io che cresco un po' meno degli altri,
in questi giorni matti tra i miei fogli sparsi,con le mie forze sfido l'alba,
l'estate scappa via con gli occhi stanchi, lascio il mio nome sulla sabbia,
in questi giorni matti tra i miei fogli sparsi.

Mano sul cuore come fosse un inno,
agitazione di rientro a casa sulle punte
come tra padre e figlio.
Quando promisi di cambiare (cambierò!),
però ogni volta mi ripiego a chieder scusa,
lontano un miglio.
Di persona è sempre un po' un problema,
univo le energie ma le sfogavo sopra i fogli
e non intendo un libro,
andavo a scuola come andassi al fronte,
ed ogni giorno lo barravo sul muro,
ci è nato su un dipinto.Ed oggi ho chiaro finalmente ciò che mi confonde,
è l’ansia di sti giorni matti,
fra teschi e tombe.
Con i miei testi faccio il fuoco (pam pam!),
ma ti entreranno in testa come elettro onde,
mi muovo percorrendo le mie stesse impronte,
perché ho radici salde e folte come fronde,
bisonte, la forza che non spieghi
ma ti esplora come sonde e se permetti...
io mi riperdo questa notte, con te.

Tu sei lì che aspetti, è buio si fa tardi
mentre il mondo parla senza raccontarsi,ed io che cresco un po' meno degli altri,
in questi giorni matti tra i miei fogli sparsi,con le mie forze sfido l'alba,
l'estate scappa via con gli occhi stanchi, lascio il mio nome sulla sabbia,
in questi giorni matti tra i miei fogli sparsi.